Come usare i titoli H1, H2, H3

Gli heading H1, H2, H3 e successivi sono dei tag HTML che definiscono titoli di diverse dimensioni e livelli di importanza in una pagina web.

H1 = Il titolo principale del contenuto che contiene la keyword principale e dice di cosa parla il contenuto.

H2 = Un titolo secondario che introduce un paragrafo, importante per spezzare il testo e aumentare la leggibilità.

H3 = Un sottotitolo che introduce un sottoparagrafo, quando migliora la comprensione del testo e si entra più a fondo nell’argomento.

È possibile usare anche intestazioni meno importanti, come H4 o H5, ma di norma non servono.

Perché sono importanti

I tag H1, H2 e successivi aiutano a strutturare e organizzare il contenuto di una pagina, facilitando la lettura e la navigazione degli utenti.

I blocchi di testo lunghi, senza separazioni, non sono semplici da leggere.

Usare i titoli dei paragrafi consente all’utente di andare subito alla sezione che interessa, leggendo senza difficoltà.

In ambito SEO, per aiutare sia Google, sia l’utente a capire di cosa parla il contenuto, il titolo H1 deve essere enfatico, descrittivo, accattivante. E deve ovviamente contenere la parola chiave.

Tra tutti, l’heading H1 è senz’altro il più importante. Ed è quello che incide di più nel posizionamento.

Un buon titolo H1 che contiene la parola chiave ha più probabilità di posizionarsi di un contenuto nel quale viene inserito a caso.

In un sito corrisponde al titolo della pagina. Nel blog corrisponde al titolo dato all’articolo, che di default ha formato H1.

Come ottimizzarli al meglio

Per ottimizzare al meglio i titoli H1, H2, H3 ed evitare errori di ottimizzazione, segui questi semplici consigli:

Cerca di rimanere tra i 30 e i 70 caratteri spazi inclusi e vai sempre dritto al punto. Il titolo H1 deve dire immediatamente di cosa parla il contenuto.

Per i titoli H2, H3 vale lo stesso principio: il titolo deve descrivere in modo coinciso e sintetico il contenuto presente nel paragrafo successivo.

Devono essere naturali e sul punto, precisi e descrittivi, e non essere piazzati al solo scopo di incorporare una parola chiave. Quando effetto una consulenza tramite l’adozione di un pacchetto SEO, le intestazioni sono tra le prime cose che guardo.

  • Non inserire un elenco di keyword
  • Non renderli ripetitivi
  • H2 non devono essere una copia del titolo H1
  • Deve comunicare qualcosa e favorire la leggibilità

Da un punto di vista grafico, il titolo H1 deve prevalere nettamente sul resto. Di grande dimensione, di impatto visivo.

I titoli H2 e H3 sono più piccoli, ma sempre in evidenza rispetto al testo.

In piattaforme come WordPress, l’editor consente di attribuire il formato H2, H3 e successivi senza alcuna difficoltà, basta una semplice scelta.

Da un punto di vista html, se vogliamo rendere delle parole in formato H2 o H3, ad esempio, è sufficiente usare il markup adeguato:

Il testo “Questo è un sottotitolo” diventa: <h2>Questo è un sottotitolo</h2>. Non è difficile, basta ricordarsi di chiudere il tag.

Esempi di titoli H1, H2, H3

La struttura tipica di un contenuto avrà quindi questo formato. Tieni conto che qui vedi riportato un esempio tratto da un mio contenuto, quindi profondo e lungo.

Ma lo schema è semplice: il Titolo dell’articolo / pagina è in H1, seguono dei titoli nei formati minori.

Come puoi facilmente evincere, i titoli e i sottotitoli posso essere usati per variare le keyword, ma senza esagerare e dando indicazioni reali all’utente.

In conclusione, ottimizzare i titoli H1, H2 e successivi è importante per favorire la leggibilità del contenuto, organizzare al meglio il testo e fornire indicazioni ai motori di ricerca sull’argomento trattato.

Nella checklist di ottimizzazione del sito devono essere sempre tenuti in considerazione.

Ricordati che gli heading (detti anche intestazioni) non devono essere confusi con il “titolo SEO”, nome comune con il quale si intende il meta tag title.

Per una migliore ottimizzazione consiglio che H1 e title tag, comunque, siano quanto più simili possibili.

Pietro Soddu

Senior web marketing specialist

Aiuto PMI, professionisti, siti web e attività locali a trovare il loro posto nella rete, aumentando visite e ricavi.

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