Poiché i motori di ricerca continuano a evolversi e a diventare sempre più sofisticati, è fondamentale che chi faccia ottimizzazione per i motori di ricerca abbia una solida conoscenza delle best practice SEO.
Questo fattore è importante anche per le aziende che assumono professionisti qualificati in grado di aiutarle ottenere un posizionamento migliore su Google, basato su tecniche correnti e non vecchi trucchi del passato che non funzionano più.
Ci sono poi delle competenze che vanno al di là della tecnica e che sono altrettanto importanti, e che consiglio di ricercare in chi assume un SEO e in chi vuole diventarlo.
Nella mia esperienza ho lavorato a fianco di web agency, con realtà importanti, che dovevano davvero vendere prodotti e servizi, e quindi il posizionamento era legato a precisi risultati di business.
Vediamo un po’ di queste competenze e quali – secondo il mio parere – sono le più importanti.
Le skill SEO più importanti nel 2023 sono:
Saper fare SEO tecnico
Correzione degli errori del sito web, ottimizzazione della velocità del sito web, garanzia della reattività dei dispositivi mobili e implementazione del markup dei dati strutturati.
In particolare: va curata molto la parte mobile e quella della velocità, che possono entrare facilmente in conflitto.
L’uso combinato di plugin cache può far saltare la grafica del sito, senza nemmeno rendersene conto.
Il markup dei dati strutturati può fare la differenza in alcuni contesti.
Studiare e analizzare le ricerche
La ricerca delle parole chiave nell’insieme restituisce un quadro complessivo dei comportamenti online delle persone.
Saperli interpretare significa trovare scorciatoie interessanti, che possono migliorare i tassi di conversione.
Un bravo SEO specialist non deve fidarsi solo dei dati degli strumenti SEO, ma anche interpretarli.
Può essere utile fare quello che faccio spesso io: un’intervista sondaggio con il cliente che più o meno gira intorno a queste domande:
- Come arrivano normalmente da te i clienti?
- Come intendi monetizzare il sito?
- Come si esprimono quando cercano qualcosa da te?
Prendo nota delle risposte e inizio l’analisi. Lo scopo è trovare delle opportunità che la concorrenza non sfrutta.
Ottimizzare on-page un sito
L’ottimizzazione deve riguardare ogni elemento del sito, come i famosi meta-tag, la presenza delle keyword negli elementi caratterizzanti di un testo (intestazioni H1, H2, H3), alleggerire e convertire immagini in formati non performanti e così via.
Personalmente attribuisco molta importanza a come viene strutturato il sito, così da facilitare il compito di Google.
Una struttura gerarchica che va dal generico allo specifico aiuta il motore di ricerca a capire come è organizzato.
Organizzare al meglio le informazioni e servirle in modo logico e consequenziale all’utente è una delle qualità destinate a fare la differenza.
L’Intelligenza Artificiale che sta iniziando a prendere piede nel mondo della ricerca online, non fa altro che questo. Ma una supervisione umana è preferibile.
Capacità di analisi e di convertire le visite
L’analisi del traffico va fatta sia alla fonte, sia alla fine.
Un buon SEO specialist deve finalizzare il traffico.
Come ripeto spesso, il posizionamento è un mezzo con il quale ottenere conversioni.
Senza le conversioni, rimane fine a sé stesso.
Esistono molti esempi di traffico vuoto che non porta alcun risultato.
- Traffico da utenti la cui consapevolezza o intento non combacia con il tenore dei contenuti presenti;
- Traffico generico;
- Traffico estemporaneo e casuale.
L’analisi del traffico non può prescindere dai percorsi di conversione.
Ogni contenuto deve essere prodotto avendo in mente un percorso di conversione.
Non si possono mandare online contenuti tanto per fare movimento, non ha senso. E con l’aggiornamento Google Helpful Content può essere addirittura controproducente.
Da un punto di vista dell’impostazione e gestione di Google Analytics e di altri strumenti di analisi del sito web, occorre saper creare dei report personalizzati, analisi del traffico del sito web e identificare le aree deboli del sito.
Progettare contenuti che funzionano
La progettazione di contenuti può essere svolta anche da altre figure professionali, ma se un sito desidera essere trovato su Google, è bene che anche il SEO specialist abbia delle buone idee in proposito.
L’analisi delle SERP consente di identificare immediatamente la tipologia di contenuto che si posiziona.
La modalità con cui servi il contenuto è secondaria rispetto agli obiettivi di conversione.
Prima devi avere un’idea sul contenuto e poi si decide come servirlo. E può essere fatta una scelta multipla. Io spesso consiglio articolo e video, ma in certi casi si possono creare slide, infografiche, libri con riutilizzo del contenuto, checklist e così via.
Lo scopo finale è sempre quello di attrarre traffico qualificato.
Saper comunicare i risultati e l’andamento dei lavori
Comunicare in modo chiaro ed efficace con clienti, membri del team e altre parti interessate, presentare informazioni complesse in modo comprensibile e spiegare al meglio i progressi fatti, dove si vuole arrivare, che tipo di interventi servono.
Rimanere costantemente aggiornati
Rimanere aggiornati sugli ultimi algoritmi dei motori di ricerca e sulle best practice, testare e sperimentare nuove strategie e tattiche SEO e adeguare le strategie in base alle necessità.
Google pubblica dei core update diverse volte l’anno, e introduce nuovi elementi di valutazione ogni volta che lo ritiene necessario.
Adeguarsi e capire come mai alcune strategie smettono di funzionare in favore di altre, è fondamentale.
Organizzarsi per gestire l’avanzamento lavori
Creare e gestire le scadenze dei progetti SEO, assegnare compiti e responsabilità, monitorare i progressi e consegnare i progetti in tempo e nel rispetto del budget.
Occorre creare delle checklist fattibili con scadenze realistiche.
Se si lavora in proprio è necessario assegnare delle ore al customer care, parlare con il cliente, motivarlo, dargli buone notizie.
Non bisogna mai dare l’impressione di non seguire un progetto altrimenti è facile perdere la motivazione.
La SEO richiede tempo per produrre risultati e occorre mostrare interesse per le sorti di un sito.
In conclusione, per un SEO specialist, in qualunque ambiente lavori, l’aspetto del risultato è molto importante.
Solo che esso non si misura con le posizioni acquisite su Google, ma con il ritorno di investimento concreto realizzato sul sito.
Sviluppando al meglio queste qualità è possibile avere più clienti nel tempo, grazie al passaparola degli stessi.